Jeanne Gang è una famosa architetto americana, leader dello Studio Gang e docente universitaria in tutto il mondo.
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Idealismo attuabile
Jeanne Gang è nata il 19 marzo 1964 a Belvidere, Illinois, Stati Uniti. Nel 1986 ha conseguito una laurea in architettura presso l’Università dell’Illinois a Urbana-Champaign e nel 1989 ha iniziato a studiare progettazione urbana. Dopo aver terminato gli studi, ha fondato il proprio studio sotto forma di Studio Gang, con sede a Chicago e New York.
Gang ha adottato un approccio lungimirante al design, dando priorità agli aspetti tecnici e materiali dei suoi progetti, alla loro interazione con l’ambiente e, soprattutto, al ruolo che i progettisti – lei stessa inclusa – possono svolgere nella società; questo approccio curioso e sfaccettato al mestiere, l’ha contraddistinta come architetto di punta della sua generazione; i risultati della sua filosofia si traducono in progetti destinati a connettere le persone alle loro comunità, ai loro dintorni e, soprattutto, agli altri.
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Lo Studio Gang, naturalmente, ha seguito il suo approccio, enfatizzando la ricerca, la collaborazione e la sperimentazione all’interno dei suoi progetti, dando vita a un corpus di lavori molto variegato, sia che si tratti di progettare centri culturali (luoghi di incontro tra persone diverse), sia che si tratti di grattacieli orientati alla comunità. Tenendo conto di tutto ciò, non dovrebbe sorprendere che lo Studio Gang abbia prodotto un corpus di ricerche e pubblicazioni di dimensioni considerevoli, al fine di promuovere il ruolo centrale del design nella coscienza pubblica e di incoraggiare il cambiamento – una pratica che Gang chiama “idealismo attuabile”.
Le attività di Jeanne Gang non si esauriscono però con la sua professione: nel corso degli anni, ha ricoperto il ruolo di Professor in Practice presso la Harvard Graduate School of Design, tenendo lezioni incentrate sugli aspetti culturali, ambientali e sociali degli edifici e del loro riutilizzo; è autrice di non meno di tre libri sull’architettura, ha esposto le sue opere in tutto il mondo – ne sono un esempio il Museum of Modern Art, la Biennale Internazionale di Architettura di Venezia e l’Art Institute of Chicago; e, allo stesso tempo, Gang ha contribuito, in linea con il suo approccio socialmente consapevole alla progettazione, a sfidare attivamente il divario di genere e lo status quo nella pratica professionale, a partire dal suo studio e facendo campagna per il mondo intero.
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Rinomata a livello internazionale per un processo di progettazione che mette al primo posto le relazioni tra gli individui, le comunità e gli ambienti circostanti, il lavoro di Jeanne le è valso nel 2016 la nomina di Architetto dell’anno da parte dell’Architectural Review. Nel 2017 è stata insignita del Louis I. Kahn Memorial Award e di una Fellowship del Royal Architectural Institute of Canada.
Torre Aqua
Nonostante un curriculum impressionante, l’opera più nota e particolare di Gang può essere rapidamente identificata come Aqua Tower.-
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Caratterizzate soprattutto dai balconi sporgenti in cemento, queste curve fluide e ondulate hanno un duplice scopo: da un lato, conferire all’edificio un’estetica suggestiva, evocando le increspature che si formano sulla superficie dell’acqua; dall’altro, diffondere aerodinamicamente i venti forti, in modo che – cosa unica per un grattacielo – ogni piano, su ogni lato dell’edificio, possa avere il suo anello quasi ininterrotto di balconi. La ciliegina sulla torta – letterale – è il tetto verde a giardino, all’epoca della costruzione il più grande di Chicago.
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Pur concentrando le attività dello studio intorno a Chicago (ma non solo), i suoi progetti principali spaziavano da case private (Brick Weave House) e strutture educative (Columbia College Chicago Media Production Center) a spazi espositivi (Expo Chicago) e altre strutture all’aperto (il Nature Boardwalk del Lincoln Park Zoo di Chicago). Queste strutture sono state spesso foriere di strategie progettuali innovative, spesso con l’obiettivo comune di migliorare le condizioni biologiche ed ecologiche delle città, a partire dall’inserimento di tecniche di costruzione sicure per gli uccelli e di un ecosistema sperimentale di prateria sul tetto del loro ufficio di Chicago.
Fonti:
http://studiogang.com/people/jeanne-gang
