Robert Charles Venturi Jr. è stato un architetto americano, fondatore dello studio Venturi, Scott Brown and Associates, e una delle principali figure architettoniche del XX secolo.
Fonte immagine: https://en.wikipedia.org/wiki/Robert_Venturi#/media/File:Robert_Venturi_2008_Rome_(cropped).jpg
Insieme alla moglie e partner Denise Scott Brown, ha contribuito a plasmare il modo in cui architetti, progettisti e studenti vivono e pensano l’architettura e l’ambiente costruito in America. I loro edifici, la progettazione, gli scritti teorici e l’insegnamento hanno contribuito ad ampliare il discorso sull’architettura.
Formazione e primi anni di Venturi
Venturi è nato a Filadelfia da Robert Venturi Sr. e Vanna Venturi ed è cresciuto come quacchero (gruppo di movimenti religiosi storicamente cristiani). Venturi ha frequentato la scuola presso l’Accademia Episcopale di Merion, in Pennsylvania, e si è laureato con lode all’Università di Princeton nel 1947. In seguito frequentò il programma di formazione a Princeton sotto la guida del professor Jean Labatut e sviluppò un approccio alla teoria e alla progettazione architettonica che attingeva alla storia dell’architettura e all’architettura commerciale in termini analitici, anziché stilistici.
Fonte immagine: https://en.wikipedia.org/wiki/Guild_House_(Philadelphia)
Nel 1951 lavora per breve tempo con Eero Saarinen a Bloomfield Hills, nel Michigan, e successivamente con Louis Kahn a Filadelfia. Nel 1954 riceve la Rome Prize Fellowship presso l’American Academy di Roma, dove studia e gira l’Europa per due anni.
Dal 1959 al 1967, Venturi ha ricoperto incarichi di insegnamento presso l’Università della Pennsylvania, dove è stato assistente di Kahn, istruttore e poi professore associato. È lì che, nel 1960, incontra la collega di facoltà, architetto e urbanista Denise Scott Brown, che sposerà 7 anni dopo, nel 1967.
Venturi ha insegnato anche alla Yale School of Architecture e nel 2003 è stato docente in visita con Scott Brown alla Graduate School of Design dell’Università di Harvard.
È morto il 18 settembre 2018 a Filadelfia per complicazioni del morbo di Alzheimer.
Fonte immagine: https://en.wikipedia.org/wiki/Robert_Venturi#/media/File:Denise_Scott_Brown_1978_%C2%A9_Lynn_Gilbert.jpg
I manifesti e il design contro-rivoluzionario
Nel 1966 Venturi pubblicò il suo “manifesto gentile”, Complessità e contraddizione nell’architettura, in cui si rivolgeva a un approccio per comprendere la composizione e la complessità architettonica e la ricchezza e l’interesse che ne derivavano. Citando fonti vernacolari e di alto livello, Venturi trasse nuovi insegnamenti dagli edifici di architetti noti (Michelangelo, Alvar Aalto) e poi dimenticati (Frank Furness, Edwin Lutyens).
Egli si è fatto portavoce di un “insieme difficile” piuttosto che delle forme diagrammatiche in voga all’epoca, guadagnandosi l’etichetta di designer controrivoluzionario.
Subito acclamato come teorico dalle idee radicali, Venturi insegnò una serie di studi alla Yale School of Architecture a metà degli anni Sessanta. Successivamente, nel 1977, pubblicò un nuovo manifesto Learning from Las Vegas: the Forgotten Symbolism of Architectural Form (Imparare da Las Vegas: il simbolismo dimenticato della forma architettonica), un rimprovero ancora più pungente al modernismo ortodosso e al gusto architettonico d’élite. Il libro coniò anche i termini “Duck” (anatra) e “Decorated Shed” (capannone decorato), descrivendo i due modi predominanti di incarnare l’iconografia negli edifici.
Fonte immagine: https://arch-rivals.tumblr.com/post/60432294449
Lo stile architettonico di Venturi
L’architettura di Robert Venturi, anche se forse oggi non è così familiare come i suoi libri, negli anni Sessanta ha contribuito a reindirizzare l’architettura americana da un modernismo ampiamente praticato, spesso banale, a un approccio progettuale più esplorativo che traeva apertamente lezioni dalla storia dell’architettura e rispondeva al contesto quotidiano della città americana.
Gli edifici di Venturi tipicamente giustappongono sistemi, elementi e obiettivi architettonici, per riconoscere i conflitti spesso insiti in un progetto o in un sito. Questo approccio “inclusivo” contrasta con il tipico sforzo modernista di risolvere e unificare tutti i fattori in un’opera d’arte completa e rigidamente strutturata, e forse meno funzionale e più semplicistica. La variegata gamma di edifici della prima carriera di Venturi offriva alternative sorprendenti alle pratiche architettoniche dell’epoca, con forme “impure” (come la sede della North Penn Visiting Nurses), asimmetrie apparentemente casuali (come nella Vanna Venturi House) e supergrafie e geometrie in stile pop (ad esempio, la Lieb House).
Fonte immagine: http://www.bobanddenise.org/project.php?code=NVN&pos=0
Opere importanti di Robert Venturi
Casa Vanna Venturi, Philadelphia, USA, 1964
La casa di Vanna Venturi, costruita per la madre di Robert Venturi, fu completata a Chestnut Hill, in Pennsylvania, nel 1964 ed è considerata uno dei primi esempi di architettura postmoderna. Il suo design esplora le forme classiche e gioca con la simmetria e la scala, e le sue caratteristiche principali sono chiaramente ispirate a quelle utilizzate per scopi funzionali da architetti modernisti come Mies van der Rohe e Frank Lloyd Wright. Tuttavia, Venturi ha inserito anche una serie di dettagli ornamentali per dare un tocco postmoderno all’edificio, come il monumentale muro a capanna sul davanti e un arco che non serve a nulla.
Fonte immagine: https://www.curbed.com/2016/11/17/13666216/vanna-venturi-house-tour-denise-scott-brown-robert-venturi
Stazione dei vigili del fuoco n. 4, Indiana, USA, 1968
Uno dei primi progetti di Venturi e Scott Brown fu la Fire Station #4 di Columbus, Indiana. Alla fine degli anni Sessanta, Venturi ideò un progetto che prevedeva una pianta semplice, con la sala dei mezzi da un lato e gli alloggi dall’altro. Il progetto prevedeva anche un’enorme torre per l’asciugatura dei tubi che si ergeva al centro della stazione con un “4” dorato in cima.
Il mattone bianco copre la maggior parte della facciata dell’edificio, ma si ferma appena ai bordi, dove è sostituito da mattoni rossi.
Fonte immagine: https://en.wikipedia.org/wiki/Fire_Station_Number_4_(Columbus,_Indiana)
Curiosità
Venturi è noto anche per aver coniato la massima “Less is a bore”, un antidoto postmoderno al famoso dettame modernista di Mies van der Rohe “Less is more”.
Fonti:
http://venturiscottbrown.org/
https://www.vsba.com/
https://en.wikipedia.org/wiki/Robert_Venturi
https://www.dezeen.com/2018/09/19/robert-venturi-best-postmodern-architecture-projects/
https://www.architecturaldigest.com/gallery/robert-venturi-denise-scott-brown-buildings