Celebre architetto francese, Jean Nouvel ha costruito splendidi edifici in tutto il mondo, ottenendo numerosi e prestigiosi riconoscimenti.
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Vita e prima
Nato a Fumel nel 1945 e dopo aver studiato all’Ecole des Beaux-Arts di Parigi, l’architetto francese Jean Nouvel si affermerà come figura centrale del dibattito intellettuale francese sull’architettura; il suo prestigio lo porterà a essere membro fondatore del Mars 1976 e del Syndicat de l’Architecture. Numerose mostre del suo lavoro sono state organizzate in tutto il mondo, da New York a Rio de Janeiro, a Tokyo, oltre a una restrospettiva al Centre Pompidou nel 2001. La sua prolifica carriera non è passata inosservata e nel corso degli anni ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui l’Aga Khan Award for Architecture, il Wolf Prize in Arts nel 2005 e il Pritzker Prize nel 2008.
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Opere maggiori
Il primo incarico importante fu una clinica chirurgica fuori Parigi. Il suo progetto per il collegio di Antony (1980) rivela uno stile notevolmente provocatorio, in un periodo in cui era uno dei fondatori del Syndicat de l’architecture. Tuttavia, Nouvel raggiungerà la fama internazionale con il progetto dell’Institut du Monde Arabe a Parigi (1981-1987, realizzato in associazione con Architecture Studio); non a caso, il “progetto d’avanguardia” di Nouvel (come fu definito l’Institut) giunge in un momento di grande fermento architettonico, poiché in quel periodo il presidente in carica Mitterand aveva iniziato a commissionare numerosi progetti di grandi dimensioni; L’edificio di Nouvel adotta numerose soluzioni inedite, tra cui un’insolita forma a coltello, la proiezione della luce sulla facciata meridionale tramite cellule fotoelettriche e la suddivisione dell’edificio in due sezioni separate, che hanno portato il progetto a diventare un classico nel suo genere.
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Alcune delle opere più significative di Jean Nouvel sono: uno dei tre edifici che costituiscono il Leeum Museum di Seul (2004), la Torre Agbar di Barcellona a forma di proiettile (2005), il Guthrie Theater (2006) di Minneapolis, il Quai Branly Museum parigino (2006) e la Concert Hall di Copenaghen (2009), caratterizzata da pareti esterne di colore blu acceso, che di notte fungono da schermo video. La vasta produzione di Nouvel comprende anche progetti residenziali (come Némausus Housing a Nîmes).
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Fonti:
https://www.patrickseguin.com/en/designers/jean-nouvel/biography-jean-nouvel/
https://en.wikipedia.org/wiki/Jean_Nouvel