La Casa Y, sui monti Catskill, è un edificio particolare la cui forma si divide in due bracci che terminano in balconi. È stata progettata nel 1999 dall’architetto americano Steven Holl.
Fonte immagine: https://www.dwell.com/article/y-house-steven-holl-be28c313
Una casa a forma di Y sui monti Catskill
La Casa Y, che prende il nome dalla sua particolare forma, è stata progettata dall’architetto americano Steven Holl e costruita tra il 1997 e il 1999. Situata su una collina in cima ai monti Catskill, 150 km a nord di New York, la casa a “Y” sale sulla collina, dividendosi in due bracci che terminano con grandi balconi. La “Y” lascia un segno primitivo in un sito vasto e taglia una fetta di cielo, attirando il sole nel cuore della casa per tutto il giorno.
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Interni e materiali utilizzati per la Casa Y
La casa occupa la collina e il sito attraverso tre relazioni primarie: nel terreno, sul terreno e sopra il terreno.
Osservando la vista dall’ingresso, la forma della casa fluisce verso l’esterno e si divide in rami con una scala a doppia altezza.
L’intelaiatura in acciaio e il tetto sono di colore rosso ossido di ferro, i rivestimenti sono in cedro rosso e gli interni sono bianchi con pavimenti in frassino nero. Il colore rosso della Y House è un legame con l’antica vernice rosso piombo utilizzata per i fienili nei dintorni delle Catskill Mountains. Gli interni, in bianco e frassino naturale, riprendono la luce rosa-rossa degli esterni solo quando la luce del sole è in determinate posizioni.
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La luce: il materiale da costruzione più prezioso
Secondo Steven Holl lo spazio non è nulla senza luce, quindi il materiale da costruzione più importante per lui è la luce. Il comportamento della luce ha guidato molte delle sue decisioni nella realizzazione della casa Y. Ha sfruttato i cambiamenti delle condizioni di illuminazione naturale per creare una varietà di esperienze interne. Così, la forma a Y della casa è stata progettata per massimizzare in modo efficiente l’uso della luce naturale.
La relazione tra l’intimità e la distanza di una fonte luminosa è studiata in termini di spazi privati e pubblici, dando così forma all’ingresso, alle zone private/diurne e a quelle pubbliche/notturne che si intrecciano e si sovrappongono in base alla luce.
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Distribuzione degli spazi abitativi
La geometria contiene un capovolgimento sezionale di pubblico/privato e giorno/notte, con le camere da letto al di sotto e il soggiorno al di sopra.
Le zone pubbliche e private hanno bisogno di un’elevata intensità di luce. Questa esigenza è soddisfatta da ampie finestre e grandi balconi. L’intensità luminosa aumenta quindi dall’ingresso ai balconi.
Il grande spazio delle pareti per ospitare una collezione d’arte contemporanea è bilanciato da finestre che incorniciano viste uniche. I profondi balconi rivolti quasi a sud fungono da dispositivi solari passivi, permettendo al sole invernale di penetrare negli interni ed escludendo il caldo sole estivo. L’intelaiatura in acciaio e il tetto sono di colore rosso ossido di ferro, i rivestimenti sono in cedro tinto mentre gli interni sono bianchi con pavimenti in frassino.
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Scheda tecnica
- Architetti: Steven Holl (architetto progettista), Erik FenstadLangdalen (architetto progettista), Annette Goderbauer, Yoh Hanaoka, Bradford Kelley, Justin Korhammer, Jennifer Lee, Chris McVoy (team di progetto);
- Architetto locale: Peter Liaunig;
- Ingegnere strutturale: Robert Silman Associates;
- Consulente per l’illuminazione: L’Observatoire International;
- Appaltatore generale: Dick Dougherty;
- Arredi: Face Design;
- Luogo: Catskills, Stati Uniti;
- Anno di realizzazione: 1999;
- Dimensioni: 3.500 piedi quadrati.
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Fonti: http://www.stevenholl.com/projects/y-house
https://www.moma.org/interactives/exhibitions/1999/un-privatehouse/Project_25.html
https://cisematakblog.wordpress.com/2017/02/22/y-house-steven-holl/