Studiodada è stato uno studio italiano di design e architettura fondato nel 1977 durante il periodo radicale dell’Italia. Ha realizzato progetti di interior design e architettura in Italia e all’estero. Ha cessato l’attività nel 1988.
Fonte immagine: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/a1/STUDIODADA_members_Ufficio_Stile_XVI_2.jpg
Studiodada Origini: Sei architetti alla Triennale di Milano
Nel 1977 sei architetti italiani si riuniscono e fondano Studiodada, di cui fanno parte Ada Alberti, Dario Ferrari, Patrizio Corno, Maurizio Maggi, Marco Piva e Paolo Francesco Piva. Nel 1980 lo studio partecipa al concorso indetto dalla Triennale di Milano dal titolo “L’interno dopo la forma dell’utile”, che segna l’inizio della sua attività nel campo della progettazione.
Fonte immagine: https://search.creativecommons.org/photos/584fd4bb-b723-4da3-9698-1c29a1ede613
Fonte immagine: https://search.creativecommons.org/photos/0395d81b-8ecc-4aef-8a0b-60cfaf920ab9
Il portfolio dei clienti dell’azienda
INel campo del Product Design, i membri di Studiodada hanno progettato per numerose aziende, sia italiane che internazionali, come Luciano Marcato, Brunati, Interior Ceramiche e la rinomata azienda italiana di lighting design Stilnovo. Altri clienti dello studio sono Villeroy&Boch, Felice Rossi ed Egoluce.
Fonte immagine: https://it.wikipedia.org/wiki/File:STUDIODADA_Sak%C3%A8_wall_lamp_for_Stilnovo.JPG
Mostre degne di nota
Studiodada ha promosso anche alcune mostre per spiegare meglio il suo punto di vista sul design e sull’architettura. Due degli eventi di maggior successo sono stati “Architetture mobili“, tenutasi a Cesena nel 1982, e “Design della notte“, presentata a Cefalù, in Sicilia, nel luglio 1983.
Fonte immagine: https://it.wikipedia.org/wiki/File:STUDIODADA_ARCHITETTURE_MOBILI_82.jpg
Introduzione dell’assistenza informatica nella progettazione architettonica
Gli anni ’80 vedono l’introduzione del “computer assisted drafting” e l’inizio di una rivoluzione nell’approccio alla progettazione e all’architettura. Rendendosi conto del potenziale della gestione dei progetti di design con l’ausilio di software, Studiodada vide l’opportunità immediata di utilizzare l’assistenza CAD nello sviluppo dei progetti, sia per il design che per l’architettura. Nel 1983, al Farbe Design di Stoccarda, presentarono, in collaborazione con Olivetti, uno dei primi esempi di sistema computerizzato per piastrelle di ceramica collegato a un sistema automatico di gestione degli ordini.
Da quell’esperienza, fondarono Tecnodada, un ufficio di assistenza dove i professionisti potevano trovare soluzioni per i loro lavori, come per i materiali e le procedure per utilizzarli. La produzione di Tecnodada nel campo dell’Industrial Design comprende alcuni mobili, una libreria e un tavolo chiamati “Carpi”, e un divano chiamato “On The Road”.
Nel 1989, dopo la separazione di alcuni dei membri originari dello studio, la sede di Studiodada è stata definitivamente chiusa.
Fonte: