Ron Arad è un importante ed eminente designer industriale, architetto e artista, noto per i suoi progetti creativi e innovativi. Nel 2002 è stato insignito del Royal Designer for Industry (RDI) come riconoscimento per “l’eccellenza sostenuta nel design estetico ed efficiente per l’industria”.
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Sulla vita
Ron Arad è un designer industriale, artista e architetto israeliano, nato a Tel Aviv nel 1951, formatosi all’Accademia d’Arte di Gerusalemme e successivamente all’Architectural Association di Londra. Dopo la laurea, ha co-fondato con Caroline Thorman lo studio di design e produzione One Off nel 1981, per poi passare, nel 1989, alla creazione di Ron Arad Associates (studio di architettura e design). Nel 2008, infine, accanto a Ron Arad Associates è stato fondato Ron Arad Architects.
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Quali sono le caratteristiche principali del suo stile?
La sua costante sperimentazione con i confini e le possibilità dei materiali, dai metalli ai materiali compositi, e la sua radicale ri-concezione della forma e della struttura di oggetti ed edifici, grandi e piccoli, lo hanno posto all’avanguardia del design e dell’architettura contemporanei.
Durante la pratica di Arad, il design ha preso una svolta radicale a partire dagli anni Ottanta, decostruendo la rigida ideologia del Bauhaus, spesso applicando un sorprendente senso dell’umorismo. Designer d’avanguardia come Philippe Starck e Ron Arad prendevano sfacciatamente in prestito dal “ripostiglio storico” degli stili precedenti, utilizzandoli per pezzi biomorfi dai nomi stravaganti come la Big Easy Red Chair, la After Spring Before Summer Chaise Lounge e la Empty Chair.
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I suoi primi mobili, che combinano materiali associati allo stile high-tech e agli objets-trouvés francesi per produrre poetici “readymades” post-industriali. Che si tratti di mobili o di architettura, tutto ciò che egli fa mira a dimostrare la sua convinzione che il design ha la responsabilità di non essere solo utile, ma anche capace di sorprendere e deliziare.
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Quali sono le sue creazioni più famose?
PRODOTTO
Tra le prime opere più celebri ricordiamo la straordinaria Rover Chair, realizzata unendo due pezzi già pronti, il sedile di una Rover 200 fuso con un telaio di impalcature Kee-Klamp. Altri prodotti, come lo stereo gettato nel cemento prodotto nel 1983 e la sedia Tinker realizzata in acciaio battuto, conquistarono il pubblico londinese degli anni ’80 con furore; la gente, assorta nello spirito del nichilismo post-punk e del duro individualismo, subì una profonda fascinazione per i metodi di Arad di fusione di materiali di scarto usati, che dimostravano loro una via di fuga dalle infestazioni dell’urbanesimo.
Fonte immagine:Â https://robbreport.com/shelter/home-design/ron-arad-you-arent-expecting-2800155/
Le sue sculture pubbliche includono Big Blue a Canary Wharf (2000), Evergreen! a Roppongi Hills, Tokyo (2003), Kesher, a Tel Aviv (2011) e Vortext a Seul, Corea del Sud (2011).
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ARCHITETTURA
Tra i progetti architettonici si annoverano il foyer del Teatro dell’Opera di Tel Aviv (1994), l’Hotel Puerta America di Madrid (2005), l’Hotel Duomo di Rimini (2006), il centro commerciale Mediacite di Liegi, Belgio (2009) e il premiato Design Museum Holon, Israele (2010).
Fonte immagine:https://commons.wikimedia.org/wiki/File:PikiWiki_Israel_9394_Design_Museum_Holon.JPG
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Fonte:
https://www.royalacademy.org.uk/artist/ron-arad-ra-elect
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