Lo scultore, architetto e incisore francese Hugues Sambin creò uno stile ornamentale esuberante, che si diffuse ampiamente nel corso del XVI secolo.
La Vita di Sambin
Hugues Sambin nacque intorno al 1520 da una famiglia di falegnami. In gioventù si affermò a Digione come maestro artigiano (maître-menuisier), architetto, designer e ingegnere. Poi, nel 1544, trascorse metà dell’anno lavorando al Palazzo di Fontainebleau, dove conobbe le opere di Rosso Fiorentino e Francesco Primaticcio. Queste opere rappresentavano l’apice del movimento manierista sotto Francesco I e senza dubbio influenzarono il giovane falegname. In seguito, incorporò l’estetica manierista nei suoi elementi decorativi e nei progetti di edifici.
Fonte immagine: https://search.creativecommons.org/photos/9855fbfb-7c7f-4a81-be8f-4462f49ae521 by Quentin Verwaerde
Le Opere più importanti
L’opera più importante di Sambin è “Oeuvre de la diversité des termes dont on use en architecture” perché presenta incisioni in xilografia, che erano comuni per i libri illustrati dell’epoca, in particolare nei principali trattati a stampa del Rinascimento francese. Tuttavia, l’Oeuvre non è un “traité” (catalogo) come quelli di Androuet du Cerceau e Philibert de l’Orme. La sua opera presenta invece l’autore come “architecteur en la ville de Dijon” (architetto nella città di Digione). In aggiunta, il suo obiettivo nel pubblicare il volume era quello di mettere le sue immagini a disposizione sia degli artigiani che degli architetti.
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Caratteristiche dello stile di Sambin
Le sue incisioni di mobili e le sculture decorative traggono ispirazione dall’antichità classica. Per questo motivo, fu in gran parte responsabile della scuola che porta il suo nome o stile borgognone, uno stile di arredamento rinascimentale provinciale francese della zona della Valle del Rodano. Tipicamente rinascimentale nell’uso di elementi architettonici, si distingueva per la costruzione massiccia e la decorazione intagliata ad alto rilievo. Il “Cabinet à deux corps” (armadio a castello) con figure umane o allegoriche intagliate è tipico dello stile borgognone. Tale stile, inoltre, privilegiava satiri muscolosi, teste di leone e aquile, in contrapposizione alla scuola dell’Ile-de-France, che definiva lo stile dei mobili di Enrico II.
Fonti:
https://explore.lib.virginia.edu/exhibits/show/renaissance-in-print/architecture/sambin
The Fairchild Books Dictionary of Interior Design
http://www.european-furniture-styles.com/Henry-II-Furniture.html