Raffaello (1483–1520)

Il pittore, grafico e architetto italiano, Raffaello ha incarnato l’idea degli alti ideali del Rinascimento. Insieme a Michelangelo e Leonardo da Vinci, è uno dei maggiori rappresentanti dell’arte dell’Alto Rinascimento.

Autoritratto, Raffaello, 1504-1506- nel Museo Pushkin.
Autoritratto, Raffaello, 1504-1506-nel Museo Pushkin

Fonte immagine: https://search.creativecommons.org/photos/809cd54e-28a3-459e-a196-e2fafc3ce3b2 by Shakko

La Vita di Raffaello

Raffaello nacque in una famiglia di pittori di corte il 6 aprile 1483 a Urbino, in Italia. Nel 1504 iniziò a studiare pittura con il famoso Perugino. Qui ebbe la possibilità di accedere ai circoli più alti della società di corte, cosa che influenzò positivamente la sua carriera. Studiò inoltre molti capolavori di Leonardo da Vinci e Michelangelo, da cui prese molto in prestito, pur mantenendo il suo stile autentico e la sua tecnica unica. Si distinse poi per la sua socievolezza. Nel 1514 entrò al servizio di Papa Giulio II come architetto capo. Durante la sua breve vita, divenne uno degli artisti più famosi e ricchi d’Italia. Raffaello morì a Roma il 6 aprile 1520 e il suo corpo riposa nel Pantheon.

La Trasfigurazione di Cristo, di Raffaello. Cristo fluttua al di sopra di due gruppi di persone, uno composto da tre persone sdraiate su una collinetta e un altro gruppo con molte persone che guardano stupite Gesù, coprendo il primo piano del dipinto.
La Trasfigurazione di Cristo, Raffaello

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I Lavori più importanti

Lo Sposalizio della Vergine (1504) fu dipinto negli anni giovanili, sulla base del dipinto sullo stesso tema del suo maestro Pietro Perugino.
Lo Sposalizio della Vergine (1504)

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Dipinti
  •  Lo Sposalizio della Vergine (1504): fu dipinto negli anni giovanili, sulla base del dipinto sullo stesso tema del suo maestro Pietro Perugino.
  • San Giorgio e il Drago (1506): raffigura l’opera più famosa sulla nota leggenda di San Giorgio che uccide il drago.
  • La belle Jardinière (1507): mostra la Madonna con un’espressione calma che posa informalmente con Cristo e il giovane Giovanni Battista
  • Madonna Sistina (1512): rappresenta la Madonna, con in braccio il Bambino e affiancata da San Sisto e Santa Barbara, ed è considerato uno dei dipinti più belli da molti critici di rilievo.
  • La Donna Velata (1515): mostra l’attenzione di Raffaello per i dettagli che contribuiscono a dare vita al dipinto.
  • Ritratto di Baldassare Castiglione (1515): Considerato un esempio emblematico del gentiluomo dell’Alto Rinascimento.
  • Trasfigurazione di Cristo (1520): L’ultimo dipinto realizzato da Raffaello, che può essere interpretato come una rappresentazione del contrasto tra Dio e l’uomo. Giorgio Vasari lo definisce “l’opera più bella e più divina di Raffaello”.
Ritratto di Baldassare Castiglione (1515): considerato un esempio emblematico del gentiluomo dell'Alto Rinascimento.
Ritratto di Baldassarre Castiglione (1515)

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La Belle Jardinière, nota anche come Madonna col Bambino e San Giovanni Battista, di Raffaello.
La Belle Jardinière, Raffaello

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Affreschi

Gli affreschi di Raffaello nelle Sale di Raffaello del Palazzo Apostolico sono la quintessenza dell’arte dell’Alto Rinascimento a Roma. Le Sale di Raffaello contengono la più ricca serie di dipinti dell’Alto Rinascimento mai realizzati in un unico luogo. I due dipinti murali più importanti della Stanza della Segnatura sono:

  • Disputa del Santissimo Sacramento (1510): mostra come l’immagine della Chiesa che abbraccia il cielo e la terra rappresenti la Teologia.
  • La Scuola di Atene (1511): Considerato la perfetta incarnazione dello spirito classico dell’Alto Rinascimento, è il dipinto più famoso di Raffaello.
La Scuola di Atene (1511) di Raffaello.
La Scuola di Atene (1511) di Raffaello

Fonte immagine : https://search.creativecommons.org/photos/ca30c3b6-011e-44ce-a0ad-bee9eaeb33e7 by Bradley N. Weber

Il Trionfo di Galatea è un capolavoro ad affresco completato nel 1512 da Raffaello per la Villa Farnesina di Roma. Si tratta di un’antica trama mitologica greca che, forse, non ha analogie nella capacità di trasmettere lo spirito dell’antichità classica.

Il Trionfo di Galatea, di Raffaello.
Il Trionfo di Galatea (1514), di Raffaello.

Fonte immagine: https://en.wikipedia.org/wiki/Raphael#/media/File:Raphael’s_Triumph_of_Galatea_01.jpg

Architettura

Raffaello realizzò la cappella di Sant’Eligio degli Orefica (1509). Oltre agli edifici religiosi, progettò anche palazzi. Il suo stile architettonico si distingue per l’uso di elementi decorativi e per l’orientamento classico, come il suo predecessore Donato Bramante.

Sant'Eligio degli Orefici (1509-1575) opera di Raffaello e Bramante.
Sant’Eligio degli Orefici (1509-1575), Raphael e Bramante

Fonte immagine: https://upload.wikimedia.org

Lo Stile di Raffaello

  • Durante i primi anni, lo stile del Perugino lo influisce, ma nonostante le somiglianze, la sua opera se ne distacca per forma e spazio. Inoltre, le figure aggraziate sono intrecciate in un’unità sconosciuta nell’arte del Perugino.
  • Anni intermedi: Il suo stile pittorico presenta una dinamica fluida, una maggiore serietà e grandiosità. Anche Raffaello utilizza tecniche pittoriche simili a quelle di Leonardo da Vinci. A Firenze. Disegnava inoltre spesso con penna e inchiostro, usandoli come mezzo più grezzo per creare ed esplorare le idee.
Santa Maria della Pace, nella Cappella Chigi, Raffaello.
Santa Maria della Pace, Cappella Chigi, Raffaello

Fonte immagine: https://search.creativecommons.org/photos/88a88d1d-02dd-4cf0-a09b-627ce842b480 by Maludemi

  • A Roma sviluppò la sua tecnica a olio, grazie al suo legame con la pittura veneziana. La gamma dell’impasto in alcuni dei suoi dipinti a olio non ha nulla a che vedere con i lavori degli artisti precedenti, il che significa che potrebbe essere una delle sue rare innovazioni. Ha inoltre ottenuto una maggiore profondità d’ombra e colori più ricchi associati a un ambiente oleoso.
  • Gradualmente abbandonò la punta metallica a favore del gesso e del gesso rosso, soprattutto per lavorare sulle figure femminili del Trionfo di Galatea.
  • Le sue opere dimostrano la sua attenzione alla composizione geometrica di base e la sua pratica di esaminare ogni figura separatamente dal modello vivente.
  • Utilizzò principalmente colori a olio, ma talvolta anche la tempera all’uovo nei primi anni.
Raffaello, la Fornarina, 1518-19; Palazzo Barberini, Roma.
La Fornarina (1518-19) di Raffaello

Fonte immagine: https://search.creativecommons.org/photos/c7a99226-6102-40e3-a9b6-f5eb1ec9c531 by Prof. Mortel


Fonti:

https://www.biography.com/people/raphael-41051

http://www.visual-arts-cork.com/museums/raphael-rooms-vatican.htm

The Triumph of Galatea

http://www.encyclopedia.com/people/literature-and-arts/european-art-1599-biographies/raphael

http://www.biographyonline.net/artists/raphael.html

http://www.artble.com/artists/raphael/more_information/style_and_technique

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