Carlo Bugatti è stato un artista e progettista italiano famoso in tutto il mondo per il suo stile unico e stravagante.
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La sua Vita
Carlo Bugatti nacque a Milano il 16 febbraio 1856. Studiò all’Accademia di Brera a Milano e all’Académie des Beaux Arts a Parigi. Dopo aver aperto il suo atelier a Milano nel 1898, partecipò a mostre a Torino e a Parigi. Poi, Bugatti emigrò a Parigi, nel 1904, con Teresa, sua moglie, e i suoi tre figli. Lì aprì un’altra officina per la produzione di beni di lusso. Dopo la morte della moglie e del figlio minore, si trasferisce con il figlio Ettore vicino allo stabilimento automobilistico Bugatti di Molsheim. Poi, Bugatti morì nell’aprile del 1940.
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Le sue Opere maggiori
Carlo Bugatti dedicò gran parte della sua ricerca alle forme rotonde e arcuate, che trovarono spazio all’Esposizione Internazionale di Arti Decorative Contemporanee di Torino del 1902. In quell’occasione fece scalpore la sua Sala delle Lumache, costruita a spirale attorno a un’asta che raffigurava la testa di un animale. Le quattro sedie e il tavolo al centro della stanza sono sculture in cui la forza della forma si sposa con la sottigliezza dell’ornamento. Inoltre, una giuria internazionale ha assegnato il massimo riconoscimento all’artista, salutato come “il primo in Italia a dare vita, e non a sognare, ai mobili contemporanei”. La sedia Cobra, parte di un grande insieme di mobili progettati per la stanza della Lumaca, anticipa lo stile Art Déco.
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Un’altra opera di Bugatti, la Poltrona Curule o Sedia Trono (1905), è stata realizzata in noce e legno annerito e intarsiata con dettagli in peltro, rame, ottone e osso. Inoltre, è interessante l’uso che Bugatti fa delle diverse consistenze, che rafforzano il senso di tensione dinamica creato dalla mancanza di simmetria.
Particolarmente impressionanti sono anche i suoi set da tè e da caffè. Nel 1907, ha creato set a tema testa di cinghiale, tronco di elefante e libellula.
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Caratteristiche dello Stile Bugatti
Il suo stile è fortemente individualista, sebbene abbia attinto alle influenze gotiche, moresche e orientali e all’opera di Violet le Duc. Inoltre, il suo lavoro dimostra l’uso più sicuro di una forma semplice e potente, a volte geometrica e a volte organica.
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Il suo stile lo distingueva dalle tendenze della moda dei primi anni del 1900. Inoltre, gli animali e la natura lo ispiravano. Molti oggetti, sono stati realizzati meticolosamente in una varietà di colori e texture con motivi decorativi che ricordano le libellule.
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Fonti: