Il Modulor è una scala antropometrica universale di proporzioni, creata dall’architetto francese di origine svizzera Le Corbusier, ideata per misurare e conciliare matematica, forma umana, architettura e bellezza in un unico sistema.
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Cos’è il Modulor
Subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Le Corbusier pensò a un modo per unire due sistemi virtualmente incompatibili. Quello anglosassone del piede e del pollice e quello francese del sistema metrico decimale. In questo periodo concepisce le prime basi del “Modulor”, una scala di misure armoniche che stabilisce gli elementi architettonici in proporzione alla statura umana.
Inizialmente, l’altezza dell’uomo Modulor si basava sull’altezza media di un uomo francese di 1,75 metri, ma nel 1946 fu modificata in 1,83 m. Le dimensioni furono successivamente perfezionate per ottenere numeri tondi. Poi, nel 1950, la teoria fu perfezionata e il modello umano fu fissato a 2,262 metri.
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Inspirazione
Sviluppando il Modulor, Le Corbusier guardò alla lunga tradizione di Vitruvio, alle opere di Leonardo da Vinci e Leon Battista Alberti e ad altri tentativi di individuare i ritmi matematici del corpo umano. Inoltre, era affascinato dalle civiltà antiche, che utilizzavano sistemi di misurazione simili, basati sul corpo. Tuttavia, allo stesso tempo, era piuttosto turbato dal metro dipendente da una scala come quella dei meridiani terrestri.
Perché il Modular?
Le Corbusier intendeva sviluppare una scala per migliorare sia l’aspetto che la funzione dell’architettura, utilizzando esclusivamente le proporzioni umane, la doppia unità , i numeri di Fibonacci e il rapporto aureo. Inoltre, intendeva progettare un ponte visivo tra due scale incompatibili, il sistema imperiale e quello metrico, che potesse riconciliare l’uomo, l’architettura e la natura.
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Come funziona?
Il sistema Modulor si basa sull’altezza di un uomo con le braccia alzate, che raggiunge un’altezza di 2,262 m. È stato utilizzato per la prima volta da Le Corbusier in alcuni edifici, prima di essere codificato in due libri, “Le Modulor” e “Modulor 2”.
L’architetto suggerisce che il sistema potrebbe essere utilizzato per fornire misure per tutti gli aspetti della progettazione. Spesso definito il Picasso dell’architettura, ha utilizzato il Modulor per progettare molti elementi della sua opera, tra cui:
- Notre-Dame du Haut a Ronchamp, Francia
- Unité d’Habitation a Marsiglia, Francia
- Chiesa di Santa Maria de La Tourette posizionata su una collina vicino Lione, Francia
- Centro carpentieri per le arti visive, USA
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Criticismo
Sebbene il Modulor abbia avuto un grande successo all’epoca, sono sorte diverse critiche nei suoi confronti.
In primo luogo, l’altezza della figura umana sembrava essere troppo arbitraria e probabilmente scelta per essere matematicamente conveniente. Infatti, non teneva conto della diversità di altezza degli uomini. In questo modo, si costringe l’utente medio ad affidarsi alla scala in modi più complessi e artificiosi.
In secondo luogo, Robin Evans ha osservato che il corpo femminile “è stato considerato e rifiutato solo tardivamente come fonte di armonia proporzionale”. Ciò è avvenuto durante i lavori che hanno portato alla creazione del Modulor, allontanando così una vasta popolazione di potenziali utenti.
Fonti: