Lo Stile Shaker ha avuto origine nel XVIII secolo. Prende il nome dagli Shaker, una comunità di coloni cristiani originari di Liverpool ed emigrati in America nel XVIII secolo.
Chi erano i Shakers?
La comunità nota come Shakers fu fondata a Liverpool nel 1700 da Ann Lee, una donna che andò in missione per scoprire una religione più spirituale di quella della Chiesa d’Inghilterra. Nel 1774 si imbarcarono per l’America per evitare le persecuzioni religiose dovute al fatto di essere anticonformisti. Gli Shaker progettarono grandi edifici per ospitare gruppi di persone. Il minimalismo era la caratteristica principale della loro architettura, destinata a influenzare notevolmente lo stile Shaker.
L’architettura dello Stile Shaker
Gli Shaker erano famosi per l’architettura e l’artigianato. Gli Shakers servivano Dio e, nel farlo, facevano tutto con cura – crearono così uno stile architettonico particolare. Davano importanza alla semplicità, all’utilità e all’artigianato di qualità. Si concentravano su linee semplici e materiali durevoli. Le modanature in legno venivano utilizzate per dare forma alle finestre e alle porte, ma non cambiavano la tendenza alla sobrietà generale. Gli Shaker usavano tipicamente colori caldi.
Mobili Shaker
I mobili e l’artigianato Shaker si basano sui concetti di ordine, utilità e durata. L’eliminazione di qualsiasi decorazione superflua si traduce in mobili semplici e distintivi, colorati di rosso o ocra.
I mobili erano realizzati in ciliegio o acero, a volte tinti. Oggi si conservano collezioni di mobili Shaker negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Gli elementi chiave del design Shaker hanno ispirato molti designer di mobili moderni.
Stile Shaker: artisti importanti
Tabitha Babbit (1784-1858): di Tabitha Babbitt non si sa molto ancora oggi. Visse nella comunità shaker di Harvard, nel Massachusetts. Divenne un’attrezzista shaker americana e, probabilmente, progettò la sega circolar.
Isaac Newton Youngs (1793 – 1865): era uno Shaker. Progettò mobili, trascrisse a mano gli inni, migliorò l’acquedotto del suo villaggio, lavorò alla casa della famiglia Church, tornì più di mille mollette su un tornio e posò un nuovo pavimento per il caseificio.
Fonti: https://www.britannica.com/technology/Shaker-furniture
https://www.encyclopedia.com/education/dictionaries-thesauruses-pictures-and-press-releases/shaker-architecture