Gli Omayyade sono associati a realizzazioni architettoniche e artistiche come: La Grande Moschea degli Omayyadi (Damasco), la Cupola della Roccia e la Grande Moschea di Cordova, e molte altre. È stata la “prima” dinastia del Nuovo Mondo Islamico.
Come nacque la dinastia degli Omayyadi?
Gli Omayyade, guidati da Umayya ibn Abd Shams nel periodo pre-islamico, erano le famiglie della tribù Quraysh con sede alla Mecca. Il dominio omayyade era diviso tra due rami: i Sufyanidi e i Marwanidi. Dopo la morte del Profeta Maometto nel 632 d.C., questi ultimi diedero vita ai Califfi rāshidūn (ossia “retti, sulla retta via”). Sotto il loro severo comando, gli eserciti arabi portarono la conquista dall’Arabia alle coste del Mediterraneo. Durante il regno di Mu’awiya (661-80) il potere Islamico fu trasferito dalla Penisola Araba alla Siria. Sotto il regno di Mu’awiya, la famosa città di Damasco fu trasformata nella Capitale di un impero. Il nuovo impero si estendeva dal fiume Indo all’Oceano Atlantico, questo segnò l’inizio della dinastia omayyade.
L’arte della Dinastia Omayyade
L’epoca omayyade è spesso considerata uno dei periodi più produttivi dell’arte islamica. Mentre l’Islam diventava la religione principale e l’arabo la lingua ufficiale, gli artisti continuavano a lavorare nella maniera tradizionale. L’influenza artistica proveniva dalla tradizione classica antica. Questa ideologia era stata prevalente sulle sponde orientali del Mediterraneo. Questo fattore influenzò soprattutto i tessuti, la lavorazione dei metalli e la rappresentazione di animali, forme e vegetali. In questo periodo gli artisti svilupparono nuove tecniche e forme creative. Il processo di adattamento e di adozione diede un nuovo senso all’espressione artistica e si distinse come Islamico.
L’arte del periodo Omayyade in Spagna (711 – 1031)
Abd al-Rahman I era arrivato in Spagna nel 756 e vi aveva stabilito una Capitale Islamica. A Cordova iniziò un revival del periodo omayyade in risposta agli impulsi culturali mediterranei. Una forma di nostalgia del tempo in cui gli Omayyadi governavano il mondo islamico. La filantropia come segno di autorità e regalità emerse dall’estero. Oggetti di lusso come statue di animali in bronzo, scatole d’argento dorato e d’avorio intagliato, splendide sete furono commissionati per molti meravigliosi palazzi. Alcune opere d’arte erano decorate con pannelli murali in stucco, capitelli di marmo ornati e fontane di marmo.
Il mihrab della Grande Moschea, grande quanto una stanza, fu installato da Al-Hakam II tra il 961 e il 976. È stato decorato con mosaici colorati creati da artisti bizantini e intervallati da stucchi intagliati. Questo design rappresenta la celebrazione visiva del trionfo materiale e spirituale della religione islamica.
Le conquiste architettoniche dell’Impero Omayyade
Il periodo omayyade fu cruciale per lo sviluppo dell’architettura islamica. Le necessità della nuova religione e dei nuovi costumi esigevano un uso diverso dello spazio. Gli Omayyadi erano soliti costruire i loro monumenti in luoghi storici e simbolici. Ad esempio, la Cupola della Roccia a Gerusalemme è stata costruita su un sito precedentemente occupato dal Tempio di Salomone e legato all’ascesa al cielo di Maometto.
Un altro edificio religioso è la moschea ampliata di Medina (La moschea del Profeta), l’antica casa di Maometto. Ulteriore sito di primaria importanza che rappresenta questo stile è la Grande Moschea degli Omayyadi a Damasco. Questo sito era, in precedenza, un Tempio Romano, ma fu convertito in Moschea come segno della dominazione religiosa e politica islamica.
Fonti:
https://en.wikipedia.org/wiki/Umayyad_architecture
https://www.britannica.com/topic/Umayyad-dynasty-Islamic-history
https://www.khanacademy.org/humanities/art-islam/chronological-periods-islamic/islamic-art-early/a/the-umayyads-661749-ce
https://www.metmuseum.org/toah/hd/umay/hd_umay.htm
https://www.phaidon.com/agenda/art/articles/2013/december/23/the-art-of-umayyad-period-spain/