Lo stile Liberty ha influenzato l’architettura, le arti figurative e le arti applicate. Il suo nome fa riferimento ad Arthur Liberty. Il movimento fa la sua prima apparizione durante la Prima Esposizione Internazionale di Arti Decorative Moderne di Torino, nel 1902.
Come tutto ebbe inizio
La nascita di questo stile è legata a Milano, nel Nord Italia, dove si trovava la sede più importante di questo Studio. Dopo l’Esposizione Internazionale di Torino del 1902, “l’architettura Liberty” divenne un simbolo di quella che sarà chiamata l’Art Nouveau Italiana. Nasce in contrasto con la produzione di massa e la standardizzazione delle merci, realizzate con materiali di scarsa qualità. Il movimento prediligeva l’artigianato e gli artisti sentivano il bisogno di esprimere la propria creatività.
Caratteristiche dello stile
Le caratteristiche più importanti dell’Art Nouveau italiano furono:
- Stile ornamentale;
- Linee sinuose e continue;
- Movimento;
- Raffinatezza estetica;
- Attenzione ai dettagli;
Nell’architettura e nel design, i materiali impiegati erano il vetro e il ferro battuto, nella gioielleria le pietre dure e gli opali venivano inseriti in dipinti su superfici finite.
Gli Artisti più importanti
Il Liberty in Italia si è sviluppato grazie a molte figure importanti come Giuseppe Sommaruga, Giuseppe Cominetti, Benvenuto Benvenuti, Ernesto Basile, Carlo Bugatti. Due di loro segnarono il passaggio alla nuova arte in modo distintivo.
Ernesto Basile è stato un famoso architetto siciliano, uno dei principali progettisti dello Stile Liberty. La sua architettura liberty elegantemente essenziale è forse meglio rappresentata dal Villino Florio e dalla Casa Utveggio a Palermo. Progettò anche il Villino Basile e il Villino Fassini, entrambi a Palermo.
Uno dei suoi progetti più noti fu l’ampliamento del Palazzo Montecitorio del Bernini a Roma, in evidente stile rinascimentale. Dopo la guerra del 1914-18 la sua architettura si orientò verso elementi più classici.
Carlo Bugatti è stato uno dei più importanti e dirompenti designer italiani. Pur essendo considerato fuori moda per un po’ di tempo, la sua opera è stata recentemente ricordata grazie a un forte revival. Caratteristica della prima fase del suo stile è l’utilizzo di legno pesante ed ebanizzato, ornato con rame, ottone, avorio o altri materiali preziosi e decorato con motivi di animali o insetti. Influenzati dall’arte moresca, giapponese e primitiva, i suoi mobili erano unici, talvolta quasi teatrali.