Una delle icone più influenti dell’architettura del XX secolo, Louis Kahn era un architetto americano di origini ebraiche. Le sue opere sono considerate monumentali e al di là del modernismo della loro epoca.
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La Vita di Khan
Louis Kahn nacque a Pärnu, in Estonia (all’epoca parte della Russia), il 20 febbraio 1901. La sua famiglia, a causa della povertà e del timore di una guerra imminente, emigrò negli Stati Uniti quando Kahn era bambino. In seguito studiò architettura all’Università della Pennsylvania, dove il suo talento cominciò a brillare fin dall’inizio degli studi. Dopo la laurea, lavorò come disegnatore senior fino al 1928, quando iniziò un tour europeo di studio. Lì rimase affascinato dalla città medievale di Carcassonne.
Nel 1932, insieme a Dominique Berninger, fondò l’Architectural Research Group. Si concentrò sull’estetica delle avanguardie europee e sulle agende sociali populiste. Purtroppo, nonostante abbia presentato molti progetti all’attenzione dell’Amministrazione dei Lavori Pubblici, la maggior parte di essi è rimasta irrealizzata.
Kahn aprì il suo studio nel 1935. Durante il decennio degli anni ’30, le sue opere più importanti sarebbero state realizzate durante la collaborazione con George Howe prima, a Filadelfia, e Oscar Stonorov poi, negli anni ’40, in Pennsylvania. La collaborazione con quest’ultimo, iniziata nel 1942, si concluderà nel 1947, con oltre 52 progetti all’attivo.
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Lo stile di Kahn cominciò a subire importanti evoluzioni durante gli anni Cinquanta. Passò infatti da una versione ortodossa dello stile internazionale a un approccio “back to basics”. Questo fu fortemente ispirato dal suo soggiorno all’Accademia Americana di Roma e dalle sue visite alle rovine di edifici antichi in Italia, Grecia ed Egitto.
Prendendo spunto anche dai primi movimenti moderni, ma rifiutandone i dogmatismi più evidenti, tra gli anni Cinquanta e Sessanta iniziò a sviluppare progetti per il centro di Philadelphia. Progetti purtroppo mai realizzati.
Tra le opere più importanti realizzate durante i suoi anni di autonomia figurano la Yale University Art Gallery, il Kimbell Art Museum e il complesso capitolare di Dhaka, in Bangladesh. Nel 1961 ricevette una borsa di studio dalla Graham Foundation for Advanced Studies in the Fine Arts per studiare il movimento del traffico a Filadelfia e creare una proposta per un viadotto.
Contemporaneamente intraprese una carriera parallela di insegnante, iniziando nel 1947 all’Università di Yale, per poi trasferirsi in quella della Pennsylvania nel 1957. Kahn morì a New York il 17 marzo 1974.
Nel centro della città le strade dovrebbero diventare edifici. Questo dovrebbe essere accompagnato da un senso di movimento che non obblighi a utilizzare le strade locali per il traffico non locale. Ci dovrebbe essere un sistema di viadotti che racchiudono un’area che può recuperare le strade locali per il proprio uso, e dovrebbe essere fatto in modo che questo viadotto abbia un piano terra di negozi e aree utilizzabili. Un modello che ho realizzato di recente per la Fondazione Graham, e che ho presentato al signor Entenza, mostra lo schema.
– Louis Khan, descrivendo la sua proposta di Philadelphia durante una conferenza.
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Quali sono le Caratteristiche dello Stile di Khan?
L’impressione che ha lasciato come architetto, oltre che come individuo, è considerata da alcuni come mitica. La sua comprensione dell’architettura, a volte esoterica ma sempre perspicace, lo ha portato a essere spesso descritto come un “mistico” o un “guru” della materia.
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Kahn era molto interessato all’aspetto e alla sensazione, non solo all’estetica, dei materiali che utilizzava. Il mattone e il calcestruzzo erano spesso i suoi preferiti e li modellava in modi nuovi e complessi. Kahn prestava molta attenzione anche all’uso della luce solare e dell’illuminazione naturale.
Spesso si sfidava a progettare interessanti tipi di finestre e aperture, in modo che la luce potesse entrare nei suoi edifici in modi sempre unici. Il lavoro di Kahn si riconosce anche per l’uso creativo delle forme geometriche: molte delle sue creazioni utilizzano quadrati, cerchi e piramidi a tre lati.
L’opera di Louis Kahn ha infuso nello stile internazionale un gusto e una poesia eccentrici e personalissimi, che riflettono appieno il suo profondo e personale coinvolgimento in ogni suo progetto. Era noto per la sua capacità di creare architetture monumentali, considerandole una risposta alla scala umana.
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La predilezione di Kahn era per la simmetria, che di solito gli architetti moderni consideravano poco fantasiosa e conformista; con questo strumento, Kahn progettò il Salk Institute di La Jolla, in California, come un complesso di edifici identici ai lati di una fontana centrale. Tale simmetria era caratteristica dello stile Beaux-Arts, una regressione stilistica che non poteva non preoccupare Kahn, a differenza dei suoi coetanei e contemporanei.
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Kahn ha utilizzato le file identiche di edifici per attirare lo sguardo dello spettatore verso il centro del suo progetto e verso il mare al di là di esso; la stessa fontana che attraversa il centro dell’istituto si allinea con il percorso del sole, tenendo conto sia dell’equinozio d’autunno che di quello di primavera. In questo modo Kahn ha utilizzato la simmetria non come un difetto estetico, ma con un grande significato, per dare un senso di equilibrio, concentrazione e slancio.
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Si preoccupò anche di creare forti distinzioni formali tra spazi serviti e spazi serventi. Ciò che intendeva con “spazi serventi” non erano spazi riservati alla servitù, ma spazi destinati a servire altri spazi come scale, corridoi, servizi igienici o qualsiasi altra funzione di retrobottega, come magazzini o sale meccaniche. La sua tavolozza di materiali tendeva al mattone pesantemente strutturato e al cemento nudo, la cui superficie era spesso rafforzata dall’accostamento a superfici altamente raffinate come il marmo travertino.
Quali sono le Opere maggiori di Khan?
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Il primo grande progetto architettonico di Kahn fu la Galleria d’Arte dell’Università di Yale, completata nel 1953. Tra gli altri progetti significativi degli anni Cinquanta e Sessanta figurano il Richards Medical Research Building per l’Università della Pennsylvania (1957-65), il Salk Institute for Biological Studies a La Jolla, in California (1959-65) e una biblioteca per la Phillips Exeter Academy del New Hampshire (1965-72).
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Il Kimbell Art Museum di Fort Worth, in Texas (1966-72), è considerato uno dei capolavori di Kahn. Le sue gallerie sono costituite da enormi spazi a volta con fessure sul soffitto che lasciano entrare la luce naturale.
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Fonti:
http://www.archdaily.com/334095/happy-112th-birthday-louis-kahn
http://thephilosophersmail.com/perspective/the-great-architects-louis-kahn/