Il Decostruttivismo è un movimento filosofico della fine del XX secolo il cui primo esponente è Jacques Derrida. Il termine si riferisce a un’analisi semiotica sviluppata in Francia.
Decostruttivismo in architettura
Il decostruttivismo è un movimento basato sulla frammentazione visiva dell’edificio con totale assenza di armonia, continuità o simmetria.
Questo movimento modifica o divide la pelle superficiale della struttura creando forme che sembrano distorcersi e dislocarsi. L’aspetto visivo finale è caratterizzato da un caos controllato.
Il decostruttivismo è stato notato con il concorso di progettazione architettonica Parc de la Villette del 1982. Bernard Tschumi riteneva che il Decostruttivismo fosse solo una reazione contro l’arte del Postmodernismo. Altra mostra influente è stata l’inaugurazione del Wexner Center for the Arts di Columbus nel 1989, progettata da Peter Eisenman.
Frank Gehry è un architetto e designer canadese-americano. Famoso per le sue strutture architettoniche audaci e le forme innovative, i progetti di Gehry vanno oltre l’edificio ordinario. Tra le sue strutture degne di nota figurano il Museo e la Fabbrica del Mobile Vitra, la Casa danzante di Praga e l’American Center di Parigi.
Il Museo Guggenheim di Bilbao è una delle opere architettoniche più famose di Gehry. La struttura stessa è un capolavoro; i visitatori possono percorrere tutto il perimetro del museo per vedere come l’edificio cambi apparentemente forma lungo il percorso.
Peter Eisenman è stato uno dei più importanti teorici dell’architettura degli ultimi anni. Ha anche professato un disinteresse per molti dei problemi più pragmatici in cui altri architetti si impegnano. I suoi progetti più critici sono la Casa VI, il Memoriale agli ebrei assassinati d’Europa e la Città della Cultura della Galizia.
La Casa VI, o Residenza Frank, è caratterizzata dal disorientamento, infatti è tutto fuorché una casa convenzionale. Situata in un sito pianeggiante in Cornovaglia, nel Connecticut, la Casa VI giace a terra come una scultura nel suo ambiente. Il progetto è il risultato di un processo concettuale iniziato con una griglia. Eisenman ha utilizzato la griglia in modo che la casa fosse divisa in quattro sezioni, completando l’edificio come una “registrazione del processo di progettazione“.
Decostruttivismo nel design dei mobili
Sebbene il decostruzionismo non sia un movimento del tutto innovativo, nel design dell’arredamento è qualcosa di diverso. Poiché il lavoro sembra un telaio grezzo e completamente incompiuto, l’aspetto delle opere del decostruzionismo nel mondo dell’arredamento è contestato nel settore artistico.