La Secessione Viennese nasce come reazione al conservatorismo delle istituzioni artistiche della capitale austriaca alla fine del XIX secolo.
Storia della Secessione
La Secessione nacque dall’insoddisfazione degli artisti per il sistema di esposizioni di opere d’arte contemporanea in città negli anni Novanta del XIX secolo. Queste mostre erano programmate dall’Associazione degli artisti austriaci, che gestiva la Kunstlerhaus (Casa degli artisti) favorendo artisti conservatori che costituivano la maggioranza dei suoi membri, scoraggiando in generale gli sforzi nelle arti decorative e applicate.
Architettura della Secessione
Joseph Maria Olbrich fu un architetto influente dell’Art Nouveau austriaca e uno dei fondatori della Secessione viennese. Olbrich iniziò fin da subito a progettare la loro futura sede. L’edificio, terminato nel 1898, fece scalpore a Vienna. Audace e semplice, era costituito da enormi blocchi giustapposti e aveva un particolare aspetto orientaleggiante. Tuttavia, la sua cupola in metallo traforato con abbondanti ornamenti floreali era di qualità inconfondibilmente Art Nouveau.
Josef Hoffmann è stato un architetto e designer austriaco di beni di consumo. Nel 1906 Hoffmann progettò il suo primo edificio importante alla periferia di Vienna, il Sanatorio Purkersdorf.
Uno dei progetti più rivoluzionari di Otto Wagner, altra figura importante di questo movimento, fu la Cassa di Risparmio Postale Austriaca, che richiese dieci anni di progettazione. Costruita in cemento armato cemento armato, metallo, pietra e vetro, celebra la luce, l’aria e la purezza del funzionalismo attraverso un nuovo uso dei materiali. Due ville private, Villa Wagner I e Villa Wagner II, furono costruite per ciascuno dei matrimoni dell’Architetto.
Pittori della Secessione
Gustav Klimtera famoso per lo stile altamente decorativo dei suoi dipinti. Fu anche la figura principale del movimento Art Nouveau viennese delle arti grafiche. La “fase d’oro” di Klimt fu molto importante. A partire dalla sua Pallade Atena del 1898, Klimt creò molti capolavori che facevano largo uso di foglie d’oro ornamentali, che ricordavano i mosaici bizantini, indispensabili per raffigurare figure iconiche di grande impatto. Tra le opere più rappresentative ci sono: “Giuditta”, “Danae” e il capolavoro “Il bacio”.
Josef Maria Auchentaller è stato un artista austriaco associato alla Secessione viennese e allo stile Art Nouveau. Ha dato il suo contributo alla rivista Ver Sacrum, una pubblicazione secessionista. Le sue opere presentano principalmente motivi floreali e disegni lineari influenzati dalle xilografie giapponesi, molto popolari in quel periodo.