La poltrona Lady di Marco Zanuso per Arflex è ora un simbolo del Design Italiano degli anni Cinquanta, ma all’epoca costituì una vera e propria rivoluzione sotto vari punti di vista.
Riferimento immagine: https://www.vntg.com/143022/marco-zanuso-lady-chair-for-arflex-italy-1951/
Piccolo capolavoro del made in Italy, Lady fu premiata con la Medaglia d’Oro alla IX Triennale di Milano del 1951, ottenendo l’immediato consenso della critica e il grande successo tra il pubblico.
La poltrona Lady fu il frutto di un’importante innovazione tecnico/materica – gommapiuma e molleggio con nastrocord insieme – che, capovolgendo il sistema tradizionale di lavorazione degli imbottiti, prevedeva una realizzazione separata delle parti e il loro successivo assemblaggio.
Riferimento immagine: https://www.vntg.com/149228/poltrona-lady-arm-chair-by-marco-zanuso-italy-1960/
Con quali materiali è stata realizzata?
Il materiale è la gommapiuma, allora sperimentale, che sostituisce il tradizionale rivestimento a molle; la gommapiuma è poi sorretta da nastri elastici a loro volta sostenuti da uno scheletro in legno.
Anche i nastri elastici negli anni Cinquanta costituivano una piccola rivoluzione: erano in Nastrocord, brevettato nel 1948 da Carlo Barassi, uno dei fondatori di Arflex.
La struttura è in metallo rivestita in poliuretano espanso flessibile schiumato in stampo. I braccioli sono in legno massello rivestito in poliuretano espanso indeformabile a densità differenziate e fodera in fibra, mentre le gambe in metallo verniciato color alluminio. Non è sfoderabile.
Riferimento immagine: https://www.vntg.com/95073/first-edition-lady-easy-chair-by-marco-zanuso-for-arflex-italy-1950s/
Riferimento testo:
http://www.pansiniarredamenti.it
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