Uno dei più celebri designer e architetti danesi del post-guerra
Arne Jacobsen è stato uno dei maggiori designer del secolo e, ad oggi, la sua fama in questo campo supera quella di architetto costruttore.
Arne Jacobsen (Copenaghen, 11 febbraio 1902 – 24 marzo 1971) è stato un architetto e designer danese. Egli si laureò presso la Scuola di Arti Applicate nel 1924 e presso l’Accademia Reale Danese di Belle Arti, dove studiò architettura, nel 1927. Arne Jacobsen lavorò in maniera attiva sia come architetto che come designer.
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Quali sono i progetti più importanti di questo Architetto e Designer Danese?
Il suo progetto più famoso è stato il Royal Hotel di Copenaghen (1956-1960), per il quale ha disegnato ogni dettaglio, dai tessuti e lampade fino alle posate e mobili. Le lampade AJ, create per il Royal Hotel e prodotte da Louis Poulsen, sono un esempio di design di elegante e raffinato. Anche le posate create per il Royal Hotel, e prodotte da Georg Jensen, rappresentano un design di classe che è ancora oggi molto famoso e amato. Anche le sue famose sedie Egg e Swan furono create per lo stesso hotel.
Cosa caratterizza l’architettura di Jacobsen?
La caratteristica più rilevante dell’architettura di Jacobsen consiste in un perfetto equilibrio fra le istanze perseguite dai movimenti d’avanguardia degli anni venti (De Stijl, Bauhaus) e la tradizione costruttiva e formale dell’architettura danese. Ne deriva una mediazione interessante fra la purezza volumetrica e la netta caratterizzazione delle superfici, ottenuta grazie all’uso del mattone a vista e del legno strutturale, del tetto inclinato, del dimensionamento delle finestre in piccoli pannelli quadrati; tutti elementi che riuscì ad elaborare anche grazie alla stretta amicizia con Gunnar Asplund.
Quali sono le opere principali dell’architetto Arne Jacobsen?
- Complesso di Bellavista presso Copenaghen (1930-35)
- Casa Stelling a Copenaghen (1937-38)
- Municipio di Aarhus (1939-42, in collaborazione)
- Municipio di Sollerod (1940-42)
- Case a schiera a Soholm (1950-55)
- Scuola di Munksgard (1952-56)
- Palazzo Jespersen a Copenaghen(1955)
- Palazzo SAS a Copenaghen(1959)
- Municipio di Rodovre (1955)
- St.Chaterine College a Oxford (1960-64)
- Palazzo del parlamento di Islamabad, Pakistan (1962)
- Una casa di cura, il municipio e un teatro a Castrop-Rauxel, Germania (1966-67)
- Uffici della HEW ad Amburgo (1970)
- Ambasciata danese a Londra (1970-77)
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Quali sono le sue opere di Design più celebri?
Celebre fu la sua produzione di sedie. Tale lavoro iniziò con un fruttuoso rapporto con la ditta danese Fritz Hansen nel primo dopoguerra, producendo la nota serie 7. Jacobsen praticamente inventò il tipo di sedia costituita da un guscio sagomato e da gambe in sottile tubolare metallico; questo tipo ebbe infinite varianti tanto da sembrare oggi un oggetto familiare. Le sperimentazioni dell’architetto su questo campo furono assai estese. Alcune di queste sedie sono ancora in produzione dopo più di cinquant’anni. Jacobsen progettò e costruì anche altre sedie e pezzi di mobilio. Il suo genio multiforme e sperimentale si distinse anche in campi differenti dal mobilio, producendo una quantità di oggetti, tra cui i primi rubinetti miscelatori, vari oggetti per la casa, lampade, carte da parati e tessuti.
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Quali sono i suoi progetti migliori?
- La sedia 3100, detta Ant chair, a tre gambe, e la variante 3101, a quattro, del 1952, della Fritz Hansen; la sedia è realizzata in compensato curvato e gambe di tubolare in ferro. Una delle prime della serie 7 Ancora in produzione.
- La sedia 3107 (detta anche serie 7) del 1955, della Fritz Hansen; la sedia è realizzata in compensato curvato e gambe di tubolare in ferro. Vero oggetto cult del ‘900, il cui prototipo è esposto al Museum of Modern Art di New York. La sedia è stata prodotta in molteplici finiture (diverse essenze naturali e laccature in centinaia di colori). La sedia è stata elaborata, inoltre, in infinite varianti, con braccioli, rivestita, con unica gamba fissa, etc., sempre utilizzando lo stesso stampo. Dalla prima produzione è rimasta in commercio fino ad oggi, doppiando la boa dei suoi primi cinquanta anni. La si trova ancora utilizzata in allestimenti interni ed è tra le preferite dalle grandi firme dell’architettura contemporanea.
- La poltrona Egg (3315, 3316, 3317) del 1958 sempre della (Fritz Hansen) è una grande e prestigiosa poltrona, originariamente in imbottito in pelle con base in acciaio. In seguito Jacobsen spinse per averne una versione più economica rivestita in tessuto. La poltrona è ancora in produzione.
- La poltroncina Swan (3320) del 1958 Fritz Hansen; la sedia è realizzata in imbottito, foderato in pelle o tessuto, con gamba in alluminio e ferro. Anche questa sedia è ancora in produzione.
- Le posate AJ del 1957 (ditta Court Jeweller A Michelsen) in acciaio inox, insuperato prototipo di questa tipologia d’oggetto.
- Il sistema di rubinetti Vola del 1969, ad oggi in produzione, con un miscelatore che anticipa di anni un tipo oggi diffuso di rubinetto. Molto amato dagli architetti moderni.
- Il sistema di oggetti da tavola Cylinda-Line della Stelton del 1967 in acciaio inox. Il sistema comprende cestello del ghiaccio, con pinze, brocche di vario tipo, teiera, caffettiera, zuccheriere, contenitore per sale e pepe, ecc.
- La lampada pendant del 1957 (ditta Louis Poulsen) in alluminio laccato, con diffusore in vetro opalescente.
- La lampada lamp del 1957/1960 (ditta Louis Poulsen), chassy in alluminio laccato e braccio in tubolare d’acciaio, con base in ghisa; prodotta in differenti varianti, piantana, da tavolo, a muro, e due dimensioni differenti, grande e piccola.
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Riferimento immagine: https://search.creativecommons.org/photos/d3bc7697-e9ab-4201-82eb-6ebde7d5bd88 Steve Bellamy
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